Una storia di donne, una storia antica e moderna.
Le Cantine Pepi sono un’azienda al 99 per cento femminile, curata da donne che fanno con coraggio il mestiere di vignaiole in Sicilia. I vini di Rosa Pepi e di sua figlia Erika nascono a Mazzarone, nella zona di Licodea Eubea, tra le colline, lungo il corso del fiume Dirillo. Da quattro generazioni la storia di famiglia ruota intorno al mondo del vino, facendo tesoro di tutti i suoi aspetti: dalla mediazione al commercio, all’imbottigliamento, alla distribuzione e, infine, dal 2000 in poi, alla produzione di bottiglie attraverso cui esprimere il talento di queste terre, amate come si ama un figlio. Sono vini pensati per piacere e nati per farsi ricordare, vini di carattere, in equilibrio tra campo e cantina. La piacevolezza, l’eleganza e, al tempo stesso, la forza fanno lo stile della Cantine Pepi, sono la sfida di Rosa e di Erika.
Quaranta ettari di campagna ondulata accanto al bosco e al fiume, di terra ocra in cui si coltivano trenta ettari di vigne. Più della metà sono di Nero d’Avola, una buona percentuale di Frappato, seguite da Syrah e, in misura minore, da Grillo e Insòlia. Qui, il terreno è un terreno di medio impasto, con un struttura portante calcarea a cui si aggiungono l’argilla e la sabbia. Ognuno di questi elementi ha un ruolo importante. Lo scheletro calcareo consente, grazie alla sua permeabilità, la circolazione d’aria attorno alle radici; l’argilla trattiene l’acqua piovana e le sostanze nutritive, rilasciandoli lentamente; la sabbia, infine, dà consistenza al terreno. Le vite corrono allineate a spalliera, creando un elegante colpo d’occhio. Non ricevono acqua se non dal cielo e la raccolta si svolge rigorosamente a mano . Una scelta, quest’ultima, che rispetta l’apparato fogliare delle piante e permette di selezionare l’uva migliore di ogni annata, grappolo per grappolo, orientando in modo efficace la vinificazione. Raccogliere solo con le mani ha anche il vantaggio di formare il personale sul campo.
La raccolta dell'uva è uno dei momenti più entusiasmanti della nostra azienda, a contatto diretto con la terra. Ne segue la fase Via del freddo.
Dalla fase di flottazione si prosegue alla fase di macerazione, alla delicatissima fase di fermentazione, dove l'uva diventa mosto, per arrivare alla fase di affinazione.
Subito dopo la fase di stabilizzazione il vino è pronto e si procede alla fase dell'imbottigliamento, procedendo con l'ultima fase dell'affinamento in bottiglia.
Ne parla Diodoro Siculo e il nome, Mazzarrone, potrebbe derivare dal greco con il significato di spiga, frumento o impasto. Ma c’è anche l’ipotesi araba: makar che vuol dire felice. Mazzarone sorge su un altopiano che non supera i trecento metri di altezza, interrotto da scarpate e pendii dove verdeggia il bosco mediterraneo, come nell’area protetta di Sciri Sottano, vicinissima al centro urbano. Terra centrale, non lontana da Caltagirone, Gela, Ragusa e alla stessa distanza da Enna e da Catania percorsa dal fiume Dirillo che quando si chiamava Acate dette il nome alla pietra dura: l’agata.
Terra desiderata, verso cui, con l’Unità d’Italia e la soppressione dei beni ecclesiastici, si sono diretti molti contadini che, all’inizio della loro nuova vita, si accamparono lungo i corsi d’acqua, costruendosi un riparo con le canne. Solo dopo, nacquero le borgate e da queste il paese. Terra di coloni, quindi, di gente che ha saputo coniugare il senso del sacrificio e lo spirito di iniziativa. Fino a qualche anno fa, questo angolo interno di Sicilia, antichissima e rurale, era soprattutto nota per la produzione di uva da tavola e per il festival che le è dedicato. Oggi, grazie anche alle Cantine Pepi, non è più solo così.
Se dovessi paragonare i vini che produciamo li assocerei alle età della vita. Il Frappato dal carattere fresco, profumato, ma anche spigoloso mi fa pensare a un ragazzo di vent’anni, ribelle, pieno di idee e voglia di realizzarle. Il nostro Syrah si caratterizza tanto per la struttura che per la ricerca del frutto a bacca rossa. Un trentenne, quindi, che cammina già sulla sua strada, conservando però una mente aperta, una leggerezza d’intenti. Il Cerasuolo lo vedo come un uomo su i quaranta, ricco di personalità ed esperienza. Sa quel che vuole e come ottenerlo, ma al tempo stesso ripensa volentieri alla giovinezza. Viene, poi, il Nero d’Avola in purezza, un signore di cinquant’anni, dall’aspetto solido e persuasivo. Infine, al colmo della vita, un blend dove al Nero d’Avola si aggiunge un di più che insieme rappresentano il sale della saggezza.
Nero d'Avola Ripasso
Nero d'Avola e Syrah
Syrah
Cerasuolo di Vittoria
Nero d'Avola
Nero d'Avola
Frappato
Passito di Frappato
Rosato
Grillo
Bianco frizzante
Grillo, Catarratto, Frappato e Zibibbo
Frappato
Catarratto
Zibibbo
Vino liquoroso
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